
MISA 2009 – Florengas
Il concept del MISA, l’evento che coniuga l’arte e la cultura al mondo imprenditoriale e ai luoghi di lavoro, ha un grandissimo successo.
La manifestazione si rivolge solo ad aziende di alto profilo e che mostrino una grande vitalità. Gli imprenditori hanno recepito il messaggio e ne riconoscono l’indubbio valore culturale che accresce la considerazione dell’attività svolta in loco.
Alla presenza del sindaco di Campi Bisenzio e delle autorità, il direttore di FLORENGAS, dopo il benvenuto, ha passato la parola all’Arch. Tiziana Leopizzi che ha esposto il progetto sullo sfondo della grande scultura di Brunivo Buttarelli.
Il MISA è una manifestazione che si compone di due fasi complementari: la prima prevede la realizzazione di una scultura permanente per l’azienda che ospita il MISA, in questo caso l’opera dello scultore Brunivo Buttarelli e dalla mostra “Ipotesi dinamica”, che è una esposizione itinerante; tutto questo è l’incipit del nuovo museo che nelle varie tappe di volta in volta evolverà, accrescendo, il suo iter artistico.
La prima opera collocata è una scultura di Brunivo Buttarelli “IL MEM FLORENGAS”, realizzata appositamente per il luogo. L’opera, che misura più di due metri di lunghezza, è l’imponente scenografia del cortile esterno della nuova sede aziendale di Florengas.
La fiamma composta da tubi fluorescenti è di grande impatto e il presidente del gruppo Umberto Risso, presidente del Gruppo AUTOGAS NORD ha espresso l’auspicio che questo sia il primo passo di un percorso all’interno delle sedi del gruppo stesso; questo costituirebbe il primo MISA totalmente autonomo anche all’interno del network.
Gli artisti presenti hanno poi salutato il pubblico davvero numeroso e interessato, ed hanno plaudito l’iniziativa che sottolinea la vitalità del “made in Italy” e della committenza stessa grazie alla quale il nostro Paese può continuare la tradizione che l’ha reso uno scrigno d’arte unico al mondo.
IPOTESI DINAMICA
L’edificio accoglie ora anche la mostra Ipotesi Dinamica, in una sorta di plastico ‘vivo’ che segna così fin d’ora il carattere che il MISA intende assumere negli anni futuri. Il pubblico passeggiando segue il percorso suggerito dalle maquettes, realizzate anche queste appositamente per il parco da artisti di grande spessore:
Sabato Angiero, Claudia Ballesio, Sergio Bovenga, Brunivo Buttarelli, Nado Canuti, Mirta Carroli, Tommaso Cascella, Lucilla Catania, Alessandro D’Ercole, Enzo Esposito, Nicola Evangelisti, Wilfredo Garzanti, Giua, Adriano Leverone, Carlo Lorenzetti, Lorenzo Malfatti, Alessandro Marrone, Szymon Oltarzewski, Attilio Pierelli, Nicola Salvatore, Leonhard Schloegel, Stefano Soddu, Paolo Torri, Silvano Zanchi.